Degustazioni condotte da Fabio Rizzari & Giampaolo Gravina

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Fondazione Friuli
Via Gemona 1 - Udine
Sabato 19 ottobre 2024 - Ore 11.30
€ 30,00

Nel vino il rosa è un colore primario?

Il vino è rosa è il libro che Giulia e Luigi Cataldi Madonna hanno da poco pubblicato con la nuova casa editrice Topic di Marco Bolasco. Con/versando con Giulia, vignaiola in terre abruzzesi, ne discuteremo alcuni (p)assaggi, incrociando i sapori di 6 Cerasuoli sui generis, ispirati a una ricerca di originalità nel senso del legame con le proprie origini, radici e... suoli!

Fondazione Friuli
Via Gemona 1 - Udine
Sabato 19 ottobre 2024 - Ore 15.30
€ 60,00

Pazienza nell'Azur. Personalità di uno Château mediterraneo

8 diverse annate di Château de Pibarnon (6 rossi e 2 rosé) per una ricognizione del più iconico domaine dell'appellation Bandol.
8 versioni delle ultime 15 vendemmie a La Cadière d'Azur, affacciati su terrazze e Calanques tra Marsiglia e Tolone, in piena Costa Azzurra, per scoprire vini mediterranei che chiedono pazienza.

Vini in degustazione:

Bandol Rosé 2022 e 2016
Bandol Rouge 2020 e 2021
Bandol Rouge 2016, 2012, 2010, 2009

Ceretto

I vini sono importati e distribuiti da Ceretto Terroirs

Fondazione Friuli
Via Gemona 1 - Udine
Domenica 20 ottobre 2024 - Ore 13.30
€ 30,00

Sconfinamenti italo-sloveni.
Esplorando (e varcando) più di un limite: esperienze a confronto

6 etichette sorprendenti per scombinare le carte della più prevedibile e noiosa geografia dei confini.
6 vini meticci, ibridi, cangianti, per smontare alcuni luoghi comuni sul genius loci e destabilizzare la percezione dell'identità, nozione equivoca e sopravvalutata anche in tema di sapori.

Fondazione Friuli
Via Gemona 1 - Udine
Domenica 20 ottobre 2024 - Ore 17.30
€ 60,00

Bordeaux: dall’ultratecnologia alla naturalità

L’enofilo è devoto a diverse zone vinicole/icona: in Francia l’iper modaiola Borgogna, ovviamente, così come la Champagne e il territorio del Jura; in terra italica, le Langhe in primis, ma poi anche l’Etna, il Chianti Classico, il comprensorio di Montalcino, e via andare.

Molto meno scintillante, invece, la fama di Bordeaux, su cui pesa una serie di pregiudizi duri a morire. Prevale da decenni il luogo comune di una terra resa sterile da tecniche agronomiche intensive (impiego di prodotti sintesi, di mezzi pesanti, uso indiscriminato di materiale vegetale clonato, eccetera, con conseguente perdita della biodiversità) e da una turbo-tecnica enologica omologante (pratiche di concentrazione dei mosti come l’osmosi inversa, aggiunta di sostanze “migliorative”, debordamento nell’uso del legno nuovo, eccetera).

Sono pregiudizi che avevano un certo fondamento, sebbene in forma troppo liquidatoria rispetto alla realtà, che è stata sempre – anche in epoca “parkerizzata” – più complessa e sfrangiata. “Avevano”, appunto: oggi la situazione è radicalmente diversa.
La masterclass intende far intravvedere il senso di questo cambiamento attraverso l’assaggio di alcuni vini emblematici. 

Vini in degustazione:

Gruaud Larose 2019
Clos du Marquis 2009
Belair Marquis d’Aligre
Haut Bergey Péssac Leognan
Jean Faure Saint Emilion
De Valois Pomerol

Info

T.: +39 0428 2392
E-mail: info@einprosit.org